Cannabis, CBD sintetico ‘ecologico’ cura le crisi epilettiche senza effetti collaterali Gli scienziati sono riusciti a sviluppare in laboratorio una molecola sintetica simile al CBD che riesce a regolare l’intensità e la frequenza delle crisi epilettiche come il CBD naturale. Per ora gli esperimenti sono stati effettuati sui topi, ma i risultati dimostrano che il CBD sintetico può avere molti vantaggi: ecco quali.
Gli scienziati hanno creato in laboratorio il CBD sintetico che riesce a trattare le crisi epilettiche, riducendone l’entità e la frequenza, senza effetti collaterali e con grandi vantaggi per il nostro Pianeta, vediamo insieme cosa c’è da sapere su questo CBD sintetico e perché è ecologico. CBD sintetico, come è fatto. Gli scienziati ci spiegano che esiste una molecola, 8,9 diidro cannabidiolo (H2CBD), che è sintetica e che ha una struttura simile al CBD, che si può sintetizzare, in modo semplice e low costo, in laboratorio e che non può essere convertita in THC. Attraverso un esperimento, gli esperti hanno testato gli effetti del CBD e di questa molecola H2CBD sui topi nei quali sono state indotte crisi epilettiche e hanno scoperto che entrambe risultavano efficaci per la riduzione della frequenza e dalle severità delle crisi. Conseguenze. Attualmente lo studio è in fase di test sugli animali, ma gli scienziati sperano di poter proseguire i loro esperimenti per comprendere se questa molecola sintetica, quindi creata in laboratorio, possa avere gli stessi effetti sull’uomo. I vantaggi del CBD sintetico. I prodotti a base di CBD stanno aumentando sempre di più e si stanno diffondendo per i loro effetti positivi che hanno sulla nostra salute: il CBD viene infatti già utilizzato per trattare l’ansia, l’epilessia, il glaucoma e l’artrite. Il problema legato a questa sostanza è che in alcuni Paesi è ancora illegale, poiché è legata al THC e alla coltivazione di marijuana, questo significa che molte persone non hanno accesso ai trattamenti a base di CBD, quando ne avrebbero bisogno. Creare un CBD sintetico significa bypassare la cannabis e le restrizioni legali, per arrivare direttamente alla sostanza utile per la salute. Inoltre, attualmente, il CBD in commercio, come dicevamo, richiede la coltivazione di campi di canapa, il che implica lo sfruttamento del terreno, l’utilizzo di pesticidi e una lunga serie di altri costi per l’ambiente ed economici. Poter sviluppare il CBD direttamente il laboratorio, significa dunque preservare anche il terreno. Lo studio, intitolato “Synthetic, non-intoxicating 8,9-dihydrocannabidiol for the mitigation of seizures”, è stato pubblicato su Scientific Reports.
continua su: https://scienze.fanpage.it/cannabis-cbd-si...ti-collaterali/ http://scienze.fanpage.it/ A synthetic, non-intoxicating analogue of cannabidiol (CBD) is effective in treating seizures in rats, according to research by chemists at the University of California, Davis. The synthetic CBD alternative is easier to purify than a plant extract, eliminates the need to use agricultural land for hemp cultivation, and could avoid legal complications with cannabis-related products. The work was recently published in the journal Scientific Reports.
"It's a much safer drug than CBD, with no abuse potential and doesn't require the cultivation of hemp," said Mark Mascal, professor in the UC Davis Department of Chemistry. Mascal's laboratory at UC Davis carried out the work in collaboration with researchers at the University of Reading, U.K.
Products containing CBD have recently become popular for their supposed health effects and because the compound does not cause a high. CBD is also being investigated as a pharmaceutical compound for conditions including anxiety, epilepsy, glaucoma and arthritis. But because it comes from extracts of cannabis or hemp plants, CBD poses legal problems in some states and under federal law. It is also possible to chemically convert CBD to tetrahydrocannabinol (THC), the intoxicating compound in marijuana.
8,9-Dihydrocannabidiol (H2CBD) is a synthetic molecule with a similar structure to CBD. Mascal's laboratory developed a simple method to inexpensively synthesize H2CBD from commercially available chemicals. "Unlike CBD, there is no way to convert H2CBD to intoxicating THC," he said.
One important medical use of cannabis and CBD is in treatment of epilepsy. The U.S. Food and Drug Administration has approved an extract of herbal CBD for treating some seizure conditions and there is also strong evidence from animal studies.
The researchers tested synthetic H2CBD against herbal CBD in rats with induced seizures. H2CBD and CBD were found to be equally effective for the reduction of both the frequency and severity of seizures.
Mascal is working with colleagues at the UC Davis School of Medicine to carry out more studies in animals with a goal of moving into clinical trials soon. UC Davis has applied for a provisional patent on antiseizure use of H2CBD and its analogues, and Mascal has founded a company, Syncanica, to continue developmen Story Source: Materials provided by University of California - Davis. Note: Content may be edited for style and length.
Journal Reference: 1.Mark Mascal, Nema Hafezi, Deping Wang, Yuhan Hu, Gessica Serra, Mark L. Dallas, Jeremy P. E. Spencer. Synthetic, non-intoxicating 8,9-dihydrocannabidiol for the mitigation of seizures. Scientific Reports, 2019; 9 (1) DOI: 10.1038/s41598-019-44056-y www.sciencedaily.com/releases/2019/05/190528140107.htm
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