STRATEGIE E RISULTATI CHIRURGICI NELL’EPILESSIA DEL LOBO TEMPORALE

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view post Posted on 26/4/2020, 00:06     +1   -1

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Chirurgia dell'epilessia
Or.FR.2
STRATEGIE E RISULTATI CHIRURGICI NELL’EPILESSIA DEL LOBO TEMPORALE
R. Morace*[1], G. Di Gennaro[1], P. Quarato[1], A. D'Aniello[1], A. Mascia[1], L. Grammaldo[1], M. De Risi[1], T. Vangelista[1], V. Esposito[2] [1]IRCCS NEUROMED ~ Pozzilli ~ Italy, [2]Università "La Sapienza" ~ Roma ~ Italy
INTRODUZIONE: La chirurgia resettiva dell'epilessia del lobo temporale, sia lesionale che criptogenica, include procedure standardizzate come le lobectomie temporali e le amigdaloippocampectomie selettive. OBIETTIVI: Analizzare l'outcome epilettologico in una serie consecutiva di 290 pazienti operati per epilessia temporale farmacoresistente con follow-up medio di 8,5 anni, in relazione all'estensione della resezione e al tipo di lesione epilettogena. MATERIALI E METODI: Viene riportata una serie consecutiva di 290 pazienti operati per Epilessia Temporale farmacoresistente tra il 1999 e il 2012, con follow up di almeno due anni (follow-up medio 8,5 aa, range 2-15). La durata media dell’epilessia nei pazienti di questa serie era di 19,5 anni (range 2-51), l’età media alla chirurgia di 34,4 anni (range 4-65). In 284 pazienti (98%) era presente una lesione alla RM preoperatoria. In base alle indagini epilettologiche non invasive sono stati identificati tre sottotipi di epilessia temporale (mesiale, laterale, mesio-laterale). Per ciascun tipo di pattern è stata proposta una differente strategia resettiva. Lo studio Video-EEG invasivo mediante impianto di elettrodi intracranici è stato effettuato in pazienti con insufficienti correlazioni anatomo-elettrocliniche o al fine di ottenere un mappaggio funzionale. L’outcome epilettologico è stato correlato all’estensione della resezione e al tipo di lesione epilettogena. RISULTATI E CONCLUSIONI: Le procedure chirurgiche hanno incluso la Lobectomia Temporale Anteriore (ATL) in 99 pazienti (34%), la Lobectomia Temporale Estesa (ETL) in158pazienti (54%), l’AmigdaloIppocampectomia Selettiva(SA-H) in 9 casi (3%)e laLesionectomia(LES) nei restanti 24 pazienti (9%). L’esame istologico ha evidenziatoSclerosi Ippoampale (HS) in 170 pazienti (59%), Tumori di basso grado (LgT) in 53 pazienti (18%), Displasia Corticale Focale (FCD) in 22 pazienti (8%), altrelesioni (i.e. gliosi, malformazioni vascolari, patologie infiammatorie etc) in 39 casi (13%). L’outcome epilettologico è stato favorevole (classe I di Engel) in 79 pazientisottoposti ad ATL (80%), in 133pazientisottoposti a ETL (84%), in 8 pazientisottoposti aSA-H(88%) e in 22 pazienti sottoposti a lesionectomia(91%).Un outcome epilettologico favorevole è stato ottenuto nell’83% dei pazienti con MTS, nel 92%dei pazienti con LgT, nell’86% dei pazienti con FCDe in cesi con lesioni di altro tipo
(82 % di pazienti in classe I di Engel). L’outcome epilettologico è stato meno favorevole nel gruppo dei pazienti con normale RM/esame istologico (50 % dei pazienti in classe I di Engel). Nel complesso, l’outcome epilettologico è stato favorevole (classe I di Engel) nell’83% dei casi. In base ai nostri risultati, l’outcome epilettologico non è stato influenzato dall’estensione della resezione. In accordo con quanto riportato in letteratura, il principale fattore prognostico favorevole nella chirurgia dell’epilessia del lobo temporale è risultato essere la presenza di una lesione definita ed identificabile, indipendentemente dalla tipizzazione istologica.
64° congresso nazionale SINCH societa' Italiana Neurochirurgia
www.researchgate.net › links › Abstract-Sinch-2015

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