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| Al "San Bortolo" epilessia sconfitta con un'operazione
VICENZA. Nasce al San Bortolo un centro per la chirurgia dell’epilessia. La missione è di sconfiggere le forme più gravi e invalidanti di questa malattia neurologica cronica che non rispondono ad alcun genere di farmaco. Già due, in pochi giorni, i pazienti operati al lobo temporale, una studentessa di 14 anni e un impiegato di 41 anni. E sono già in lista per l’intervento altre 7 persone. Sia la ragazzina e sia l’uomo avevano crisi frequentissime. Ora, dopo l'intervento rivelatosi risolutivo, neppure una. Sono guariti. Per i pazienti, impossibilitati a lavorare, a guidare un’auto, a condurre una vita in qualche modo normale, ma anche per le famiglie che vivono una malattia che ha un impatto sociale enorme, questo intervento significa uscire dal buio e dalla paura. Il centro nato al San Bortolo, il primo in assoluto del Triveneto e uno dei pochissimi in Italia, ora va ad affiancare il Niguarda di Milano, il Mayer di Firenze e l’Ircss Neuromed di Pozzilli in provincia di Isernia. Alla base c'è un patto di collaborazione fra la neurochirurgia, il reparto di neurologia, il centro medico per l’epilessia e l’unità di epilessia e neurofisiologia clinica Medea di Conegliano. Sul fronte finanziario c’è il prezioso sostegno della Fondazione Cariverona che ha finanziato per 2 anni e al 70 per cento (il resto lo mette l’Ulss) un progetto per il quale si calcola una spesa di 230 mila euro. http://www.ilgiornaledivicenza.it/territor...zione-1.7090543
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